Crescione romagnolo: la ricetta golosa e super veloce da cucinare in padella

Ingredienti:
CRESCINO ROMAGNOLO:
FARINA TIPO 1 (O TIPO 0) 250 gr
ACQUA 100 ml
STRUTTO 30 grammi
LIEVITO ISTANTANEO PER TORTE SALATE (O BICARBONATO) 1/2 cucchiaino
SALE 1/2 cucchiaino
PER RIPIENO:
STRACCHINO 250 gr
MANZO COTTO 150 grammi

Come preparare il crescione romagnolo:

Passo 1
Raccogliere la farina in una ciotola pulita, versarvi tutta l’acqua, il lievito, il sale e aggiungere lo strutto.

Passaggio 2
Iniziare a mescolare con la punta delle dita. Trasferite poi il tutto su un piano di lavoro e impastate brevemente fino ad ottenere un composto sodo e compatto.

Passaggio 3
Rimettere l’impasto nella ciotola, coprirlo e lasciarlo riposare in un luogo fresco per circa 30 minuti.

Passo 4
Dividete l’impasto in 6 porzioni da circa 60 g ciascuna. Poi stendeteli con il mattarello uno ad uno fino ad ottenere una sfoglia circolare di 20-25 cm di diametro.

Passo 5
Su metà di ogni disco disporre una cucchiaiata abbondante di stracchino seguita da una fetta di manzo cotto

Passo 6
Inumidire leggermente il bordo di ciascun disco e chiuderlo a mo’ di cornetto, quindi sigillarlo con i rebbi di una forchetta. . Bucherellare infine la superficie del crescione per evitare che si gonfi durante la cottura.

Passo 7
Riscaldare il fondo del testo, o padella antiaderente, e cuocere il crescione a fuoco medio su entrambi i lati fino a doratura.

Passo 8
Disporre il crescione su un tagliere o un piatto da portata man mano che è pronto e servire caldo.

Consiglio:
potete farcire il crescione con quello che preferite. Qui lo trovate con stracchino e carne di manzo cotta, ma potete utilizzare anche una semplice passata di pomodoro condita con olio, sale e origano e mozzarella, oppure ricotta e spinaci, terra di patate e salsicce, funghi, ecc.

Storia e varianti:
L’involucro di crescione è chiamato anche piadina romagnola: fino alla prima metà del ‘900 veniva preparato solo con farina di grano, strutto, sale e acqua. Inoltre aveva dimensioni generose, con un diametro che superava i 40 cm: poche piadine, infatti, dovevano sfamare tante famiglie. Anche la cucina tradizionale era diversa: le piadine, infatti, venivano cotte su apposite teglie, realizzate dagli artigiani di Montetiffi, borgo situato a pochi chilometri da Sogliano al Rubicone, comune della provincia di Forlì-Cesena noto per la produzione di formaggio di fossa.

Nella provincia di Rimini e nel pesarese, invece, la piadina diventa “riminiana” e molto diversa da questa: senza lievito, sottilissima (2-3 mm) e flessibile, tanto da poterla piegare su se stessa.

Conservazione
Vi consigliamo di assaggiare subito il crescione romagnolo, per non perdere la consistenza della pasta. In alternativa potete prepararli in anticipo, metterli in frigorifero e cuocerli solo al momento necessario. Una volta cotti potrete conservarli in frigorifero per altre 24 ore.