Dopo aver acquistato i limoni, potresti notare che si deteriorano rapidamente. Bastano pochi giorni perché questi agrumi mostrino la muffa. Questo è un segno che hai fatto una cattiva conservazione. D’ora in poi, per smettere di sprecare questi frutti che valgono oro, pensa ad adottare i gesti giusti.
Scopri come conservare correttamente i limoni in modo che non ammuffiscano: ecco la tecnica infallibile
Il marciume del limone porta alla perdita di sapore e aroma. Certo, devi gettare la frutta nella spazzatura, perché rappresenta un rischio per la salute. Ma se adotti questo trucco, puoi evitarlo.
Per il limone tagliato, si consiglia di conservarlo in frigorifero, avvolgendolo in pellicola trasparente per alimenti. Ricordatevi però di detergere bene la pelle e di asciugarla bene prima di procedere a questo passaggio.
Puoi conservare il limone in frigorifero, ma tieni presente che devi tenerlo lontano da cibi come formaggio, verdure o carne. Puoi anche conservare il limone tagliato in un bicchiere capovolgendolo. Quindi versare un po’ d’acqua nel bicchiere e contare una durata di conservazione di 4 giorni.
Se hai del succo di limone avanzato, versalo in uno stampo per gelato e congelalo . Che sia per preparare dolci o per dissetarsi nelle giornate calde, si può benissimo utilizzare un cubetto di succo di limone.
Per quanto riguarda il limone intero, mettetelo in frigorifero e in un sacchetto di carta. In alternativa, puoi conservarlo in un luogo fresco e asciutto, ma anche al riparo da fonti di calore e luce.
Un altro consiglio per la conservazione consiste anche nel mettere i limoni nel cesto di vimini e soprattutto non impilarli.
E la pelle?
Per conservare la scorza di limone, ricordarsi di asciugarla in forno a una temperatura di 60°C per 2 ore . Puoi quindi metterlo in sacchetti per alimenti che metterai nei congelatori. In alternativa, puoi grattugiare la scorza essiccata e metterla in un contenitore ermetico nel congelatore.